lunedì 19 settembre 2011

Un Patto per le primarie del Centrosinistra


Le elezioni comunali del 2012 saranno decisive per dare ad Alessandria una guida autorevole e competente.
Dopo cinque anni di malgoverno delle destre il capoluogo alessandrino, la terza città del Piemonte, ha bisogno di voltare pagina, riconquistando il prestigio e il ruolo che le competono nell’ambito del nord-ovest italiano.
Restituendo ai cittadini un’amministrazione sana e trasparente, servizi di buona qualità,prospettive per il futuro e relazioni significative con il proprio territorio.,
Gli anni che abbiamo alle spalle ci lasciano, purtroppo, un’eredità pesante: un bilancio sull’orlo del dissesto e ombre pesanti sul fronte della legalità.
Il nuovo sindaco e la nuova amministrazione avranno, perciò, il compito non facile di risanare l’istituzione comunale, sia sotto il profilo finanziario, sia sotto il profilo morale, nonché il compito di ricostruire i rapporti spezzati con la città nel suo insieme.
Insieme a questo, il nuovo governo cittadino dovrà occuparsi di rilanciare l’azione amministrativa dall’immobilismo e dall’autarchia asfittica che l’hanno connotata dal 2007 ad oggi.
Nessuno dei problemi sul tappeto all’indomani dell’elezione di Fabbio è stato risolto.
La città rimane difficilmente accessibile, manca di un sistema di mobilità che integri parcheggi e incentivi l' utilizzo di mezzi pubblici, alternativi al veicolo privato; la percezione della sicurezza è peggiorata per la mancanza di risposte alla crisi economica, alla crescita delle disuguaglianze e alla crisi occupazionale; lo sviluppo della logistica, anche ripensata in forme innovative va collegata a un vero rilancio dello scalo ormai abbandonato a se stesso, nonostante Alessandria sia il centro di collegamenti ferroviari con il Italia e il nord-ovest ; il rilancio del commercio nel centro storico è fermo al palo; sul fronte della qualità dell’aria e della qualità ambientale si sono fatti drammatici passi indietro, l’abbattimento del ponte “Cittadella” ad oggi non ha messo in sicurezza idraulica la città.
La giunta di centrodestra ha attuato un progressivo smantellamento dei servizi sociali e dei servizi a domanda individuale, è messa in crisi da una gestione finanziaria allegra, che ha sperperato nelle “rose” le risorse indispensabili per il “pane”. Non ha messo in atto alcuna strategia volta a razionalizzare e innovare la gestione delle aziende partecipate per renderle più efficienti e produttive, facendo invece esplodere la conflittualità, l’insicurezza e il numero dei dipendenti attraverso politiche clientelari.
Ingenti risorse sono invece state dirottate a favore di iniziative di pura propaganda e promozione personale prive di ricadute sulla vita quotidiana dei cittadini colpiti duramente dalla crisi economica.
Il sistema dei servizi culturali è pesantemente arretrato, a livelli del tutto inadeguati per una città universitaria, mentre l’avventura del teatro regionale alessandrino è soffocata dall’amianto e dalle inchieste giudiziarie.
Gli anni della destra al timone della città sono qualificabili dal fallimento economico-gestionale e politico, nonché dallo scadimento morale. Un fallimento che apre le porte al rischio del declino.
Rischio che oggi si misura nelle difficoltà crescenti del tessuto imprenditoriale e occupazionale; nella precarizzazione della vita di molti cittadini, soprattutto dei più deboli e dei più giovani, inseriti in questi anni nel sistema della pubblica amministrazione e oggi a rischio di espulsione per la crisi finanziaria del Comune; nella perdita di autorevolezza della città, tanto in rapporto con gli altri centri del Piemonte, quanto in relazione alle altre città della Provincia.
Eppure, Alessandria merita molto di più. E ha nel suo tessuto morale, civile e sociale, le energie per tornare a crescere e restituire benessere, giustizia sociale e speranza ai suoi cittadini.
Poniamo alla base dell'elaborazione programmatica in vista delle elezioni amministrative 2012 alcuni punti qualificanti:
  • L'attenzione al ruolo di Capoluogo di Provincia: Alessandria deve ritornare a svolgere pienamente il proprio ruolo di capoluogo di Provincia, favorendo e sostenendo politiche di area vasta, sinergie e collaborazioni con i territori provinciali per una migliore qualità ed efficienza dei servizi, tenendo conto dell'esito referendario ovvero la gestione pubblica dei beni comuni
  • L'attenzione al legame inscindibile tra sviluppo economico e progresso umano e sociale, nel rispetto dell'equilibrio ambientale dell'ecosistema cittadino: in collaborazione con gli enti istituzionali deputati alla programmazione e alla gestione del mercato del lavoro, occorre creare terreno fertile per uno sviluppo basato sulla conoscenza, sull'integrazione tra ricerca di qualità e impresa, sulla creazione di servizi turistici e culturali. I temi del lavoro e di un welfare diffuso devono essere al centro dell’attività di governo e sostenuti in modo adeguato con risorse economiche e umane. Una pluralità di strumenti per la riqualificazione e il reinserimento dei lavoratori colpiti dalla crisi economica, nonché per la creazione di prospettive di stabilità occupazionale ed esistenziale per i giovani alessandrini.
  • L'attenzione alle persona e alle sue esigenze di sostegno e di socialità. In questo senso indichiamo nel mantenimento e ove possibile di un potenziamento di un sistema di welfare efficiente, in cui l'azione propria del Comune di Alessandria nell'ambito dei servizi sociali e dei servizi a domanda individuale si orienta al contrasto degli effetti negativi della crisi economica. Indichiamo inoltre come obiettivo la creazione di una rete di welfare diffuso, supportato anche dalle forze vive della società, che favorisca l'integrazione tra i servizi offerti dal comune e i contributi che i cittadini possono offrire attraverso molteplici forme associative.
  • L'attenzione all'ambiente declinata prioritariamente come tutela della salute dei cittadini, da tradurre in soluzioni per l’abbattimento sistematico dell’inquinamento, nonchè come occasione per una stagione di sviluppo economico basato sull'uso consapevole e sul rispetto delle risorse naturali e del territorio; una gestione efficiente dei rifiuti urbani
  • L'attenzione alla mobilità interna ed esterna alla città, per le persone e per lo sviluppo: la mobilità tra il centro di Alessandria, le periferie, i centri della zona dell'alessandrino e gli altri centri della provincia deve essere ripensata in funzione della migliore integrazione tra mezzi di trasporto pubblico e privato per il benessere di lavoratori, studenti, consumatori, imprese.
È possibile coniugare la vocazione commerciale e la storia industriale della città con un modello di accessibilità che contemperi le esigenze degli operatori economici, dei consumatori e dei residenti attraverso soluzioni logistiche che integrino lo sfruttamento di infrastrutture esistenti, reti di distribuzione locali, sistemi di parcheggi adeguati, incentivazione di forme di mobilità alternativa e meno impattanti.

  • L’attenzione al polo sanitario alessandrino, colpito due volte dalle scelte della giunta regionale: con la contrazione dei servizi ospedalieri e dall’interruzione della continuità socio-sanitaria sul territorio provinciale, che scaricherà i suoi effetti sull’ospedale di Alessandria sui suoi pazienti e sugli operatori;
  • L’attenzione e il sostegno alle nostre sedi universitarie, fattori di crescita del capitale umano e motore dello sviluppo del territorio
  • L'attenzione al funzionamento trasparente della “macchina comunale” in tutte le sue articolazioni, ivi comprese le società partecipate, al fine di garantire un sistema di servizi efficace ed efficiente utilizzando e sviluppando le risorse umane, strumentali e professionali;
  • Una politica e un'amministrazione trasparente che attraverso idonei strumenti di pubblicizzazione e partecipazione alle scelte permetta ai cittadini di offrire indicazioni, monitorare e orientare le decisioni di amministratori ed eletti. La realizzazione di un codice etico degli amministratori, che si basi su sobrietà, trasparenza, stile di vita e di governo

E’ in nome di questi obiettivi che le forze del centrosinistra intendono sottoscrivere il presente patto per le primarie del centrosinistra, consapevoli del loro ruolo nella vita cittadina, ma anche dell’esigenza di aprire la loro proposta al più largo confronto con la comunità locale e con i suoi protagonisti.
In questo senso, il patto che si sottoscrive è il primo passo sulla strada di un confronto programmatico e di idee che, a partire da oggi, vogliamo rendere intenso, assolutamente fondato sull’ascolto dei cittadini nonché degli attori economici e sociali della vita alessandrina.
Le forze politiche che sottoscrivono il presente patto identificano nelle elezioni primarie del centrosinistra il metodo per la scelta del candidato a sindaco della città, per chiamare i cittadini alla corresponsabilità della selezione, tra le idee, proposte delle diverse personalità che riterranno di mettersi a disposizione, quella in grado di interpretare e rappresentare al meglio la volontà degli elettori del centrosinistra.
La stessa fase di condivisione programmatica in cui siamo impegnati dovrà essere portata a sintesi in vista delle elezioni dal candidato sindaco, in un percorso di coinvolgimento e partecipazione delle forze della società civile.
Con la sottoscrizione di questo documento, le forze politiche si impegnano a mettere a disposizione della coalizione le proprie idee sulla città, al fine di aprire su di esse un’ampia discussione collegiale, nonché a progettare articolati momenti di confronto con la città.
Nel contempo, si impegnano a definire nel più rapido tempo possibile,e nel rispetto delle regole interne di ciascun partito, il regolamento per lo svolgimento delle elezioni primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco, rimettendo a tale regolamento la disciplina relativa alle modalità di presentazione delle candidature, allo svolgimento della campagna elettorale, nonché la definizione della data di svolgimento delle primarie.

Alessandria, 13/09/2011

Sottoscrittori:
Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà, Italia dei valori, Partito della Rifondazione Comunista - Fds , Partito dei Comunisti Italiani - Fds, Moderati

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